A PERDITA D’OCCHIO parco d’arte contemporanea diffusa

In-comunicato: un comunicato tardivo per interlocutori sconosciuti 

A perdita d’occhio nasce come soluzione dopo una serie di sperimentazioni: Orti & corti (2012) Tre bi-personali (2013), là//qua vene e bacini (2011 e 2014), la prima e unica edizione di Cicli strafelici in bici (2014), 6 declinazioni del paesaggio (dal 2018 tre edizioni). 
Orti & corti era una manifestazione che ingaggiava una relazione con siti produttivi, più o meno rurali, importata dal progetto Ruinas Contemporaneas. Le bi-personali sono state tre esposizioni con opere-azioni site specific sul territorio e sui canali di comunicazione, condotte da coppie di artisti e non solo. Là//qua a Sellero è stata l’ultima edizione di una manifestazione che aveva un paio di edizioni alle spalle; con questo evento abbiamo cominciato (nel 2010) a lavorare in Valle Camonica: una residenza di artisti e operatori eterogenei che, dopo alcune esplorazioni e presentazioni, hanno elaborato un’esperienza da proporre al territorio. Cicli un evento di due giorni in cui i partecipanti, attraverso un percorso ad anello in bicicletta, sono stati portati nei vari siti interessati da opere-azioni. 6 declinazioni, è invece un progetto editoriale che tutt’ora prosegue e raccoglie spunti di artisti sul tema del paesaggio. 

ApdO da oggi è sia un festival (con cadenza biennale, il prossimo si terrà nel 2023,) sia un parco d’arte contemporanea diffusa. Raccoglie varie dimensioni delle esperienze di cui sopra e ha maturato la necessità di diventare parco perché molte delle opere che gli artisti realizzano per il festival restano in vari modi sul territorio: serve mapparle, dare alla loro fruizione strumenti di “orientamento concettuale” e divulgazione. 

L’azione sul territorio è diffusa, quasi “vaporosa”, rischiando di diventare dispersiva e mimetica; una tentazione dalla quale oggi cerchiamo di affrancarci senza essere sicuri che sia la cosa giusta. La fragilità e invisibilità dell’azione spesso fanno parte del suo valore, della sua poesia e poetica, nella quale scorrono e della quale si nutrono varie s- ragionevolezze ancestrali: è un atto metafisico che non scende a compromessi; un esercizio di sublime libero arbitrio; un gioco che gioca soprattutto nel non definire i perimetri del proprio “campo”, permette così ai fruitori (consapevoli o meno) di cercare un senso tra gli infiniti possibili. Non da meno un esercizio di emersione di un senso altro, attraverso qualcosa di così coerente con l’esperienza quotidiana da non essere proprio recepito come “altro”. 

I nostri sensi, fatti a elenco della spesa: ripensare i luoghi; patrimonializzare e riflettere i (e su) segni del territorio; sperimentare nuovi percorsi partecipativi; innestare le ricerche individuali nel territorio e nelle opportunità del nostro tempo (che ci possano permettere una continuità di azione e approfondimento del lavoro) …per tentare una sintesi delle azioni che si sono susseguite. 

Francesca Conchieri e Mauro Cossu
Sellero, 6 agosto 2022 

Gli artisti e le opere presenti nel 2022 nel parco: 

Mauro Cossu
_CAMERA CON VISTA (2019)
_THE MYSTERY OF THE LABYRINTH (2021)

Francesca Conchieri
_PERSONAL MAPS (2014)
_IL SENSO DI UN RIFIUTO (2021) 

Mme Duplok
_MASARICORDE (2019) 

_ SPECCHIETTI PER LE ALLODOLE (2021) 

Alessio Larocchi
_UN PO(’)* DELLA MIA SALIVA (2021) 

Yari Miele
_I SOGNI DELLA SERA (2018)
_HOCUS POCUS-frame Yari Miele-Ohne Title (2013) 

Domenico Pievani
_UN BUCO NEL SECCHIO CINQUE POZZI NELLO STAGNO PIENI DI LIQUIDA LUCE(2021) 

Verranno installate in occasione dell’inaugurazione 

Armando Riva
_SENZA TITOLO (2022) 

Paola Zorzi
_UN METRO QUADRO DI TERRENO (2022) 

Sarà aperta al pubblico l’opera di 

Enrico Baj
_SENZA TITOLO presente nella sala consiliare del Municipio di Sellero
Introduce all’opera Tania Lorandi 

Un progetto a cura di Francesca Conchieri e Mauro Cossu
Promosso da Associazione Post Industriale Ruralità con il patrocinio del Comune di Sellero 

Per informazioni e visite guidate (gratuite su prenotazione) Tel. 3383853762 3240990943 e-mail centro3t@gmail.com


 


 
 
 

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